Ancora e sempre in strada

Ancora e sempre in strada

26 luglio 2008

Partenza di Marco

Cari amici,
Fin da giovane ragazzo ho sempre ritenuto che lo scopo dell’esistenza umana fosse quello di essere felici, di arrivare in qualche modo a completare il nostro essere persone, individui speciali e unici, con l’amore fraterno per quelli che stanno intorno a noi, e pian piano per il mondo intero. Nel corso del mio cammino ho vissuto moltissime esperienze che hanno fatto maturare in me un’idea particolare riguardo al senso della felicità alla quale ambisco. Camminare insieme a voi lungo questa strada, fino a oggi, è stata uno dei più bei doni che abbia mai ricevuto, e mi ha regalato emozioni e sensazioni irripetibili. Anche nel litigio e nello sconforto, che a volte abbiamo dovuto condividere, ho potuto apprezzare il vostro amore per me e per i nostri valori, per quella promessa e quella legge nelle quali crediamo e per la comunità che si è formata intorno ad esse.
Negli ultimi tempi la mia vita si è divertita a regalarmi sorprese inaspettate e forti, a mettermi di fronte a decisioni che la mia tentennante volontà a volte non sapeva prendere, a illuminarmi con delle esperienze insostituibili che hanno contribuito a spiegare e a nutrire il desiderio d’amore che tengo nascosto dentro di me. Vivere il Servizio, avere avuto la possibilità di donarmi agli altri, ai miei fratelli e riscoprire come Gesù ha donato se stesso per salvare il mondo, è stata la chiave per schiudere la porta misteriosa e lontana che adesso voglio spalancare. Ho deciso, in piena libertà, di Servire. Davanti a me resta la paura, l’angoscia per qualcosa che è nuovo, la malinconia per qualcosa che dovrò abbandonare, ma mai come adesso sono stato sicuro di quale sia la mia missione. Sono sempre stato restio a credere alle vocazioni, alle chiamate, ma ora capisco che non esiste nulla di più spontaneo e naturale che seguire quello che ci rende felici, per poter poi aprire il proprio cuore e il proprio spirito a nuova felicità.
E così scelgo di partire, di rischiare la strada. Parto verso il mio domani, camminando lungo una strada diversa, ma nel cuore resta l’amore per voi, per i miei ideali, per i ragazzi dei quali voglio divenire fratello maggiore ed educatore. Parto convinto che ci saranno sempre mani tese verso il mio passo stanco, pronte ad aiutarmi nel bisogno, a chiarificarmi nei momenti di debolezza, a ridere con me nella fatica, a stringersi in un unico abbraccio, in quel grande cerchio che è l’esistenza.
Mai come ora capisco quanto amore, quanta verità nascondano dentro di loro le parole di Gesù, il voler essere servi dei propri fratelli, amandoli come amiamo noi stessi. E se questo è il disegno che Dio ha per me, che si compia, perché oggi, seguendo l’esempio di Maria, voglio dire il mio Sì. Voglio fare tutto ciò che è in mio potere per donare agli altri la stessa felicità che ho ricevuto, perché possano capire che non esiste vita al di fuori di questo amore incredibile.
Nell’amore per l’altro, nel donarci, è come se fondessimo le nostre anime in una nuova entità, per arrivare a pensare, vedere, capire, vivere come se non fossimo più noi, come se fossimo l’altro. Come se per un istante fossimo davvero, senza più nessun limite a schiacciare la nostra gioia.
E nel camminare lungo il mio percorso di adulto voglio insegnare a chi non lo sa, in un unico, potente grido, che la vita è una cosa meravigliosa, che è il dono più grande che potessimo ricevere, che io voglio viverla davvero, in ogni istante, e non sprecare più nemmeno un secondo del mio tempo, perché voglio sporcarmi le mani e buttarmi in questo grande gioco. Lo voglio con tutto me stesso.

Un abbraccio di cuore a tutti

Buona Strada!


Marco

Cerbiatto Ingegnoso

1 commento:

Ale ha detto...

"Scelgo", "parto", "dico il mio sì" ... la forza di questi verbi al presente è carica di tutto l'entusiasmo e la convinzione che sono necessari per intraprendere un cammino non semplice, ma così ricco!, come quello su cui ti impegni ad avviarti. Il mio più sincero BUONA STRADA MARCO !!!