Non eravamo in molti ieri sera, sembrava più una riunione di squadriglia che un clan. Eravamo pochi ma davvero buoni!
La mente inquieta di un giovane bresciano ha partorito una domanda che per qualche mese riempirà di significato le nostre riunioni:
si può vivere meglio di come ci vogliono far credere?
Con le orecchiette alle cime di rapa in una mano e un elenco manoscritto nell'altra Frank ci ha illustrato come il bicarbonato, il limone, un sacco di aceto e dei giornali ci faranno stare molto meglio nelle nostre case.
Iuri preferisce usare la grappa.
Davvero Iuri lava l'affettatrice con la grappa!
Io adoro i friulani, per loro l'alcool è la soluzione di tutti ma proprio tutti i problemi.
Sarebbe bello cambiare il mondo e renderlo più solare e allegro, più sobrio e giusto.
Da dove iniziamo però?
Giorgio La Pira! Aiutaci tu! ...Giorgio chi??? :)
Anche secondo La Pira (probabilmente non è vero ma ci piace inventarci la storia soprattutto quando non conosciamo i protagonisti!) per mangiare un elefante è meglio farlo a pezzi. Lui da sindaco si preccupa di lavoro, case per tutti, ospedali, cibo, scuole e chiese.
Noi quindi ci occuperemo di:
- Lavoro (i posti di lavoro calano, anche il lavoro da fare cala?)
- Cibo (una volta andavamo a caccia e raccoglievamo frutta. Ora andiamo all'Alì. Disarmati.)
- Scuole ed educazione (apprendiamo di più sui libri o con le esperienze?)
- Salute e Sanità (negli ospedali il paziente si cura o guarisce?)
- Case (viviamo nella casa più efficiente?)
- Relazioni sociali e affetti (dedichiamo il giusto tempo all'Amore?)
- Spiritualità (che modelli di spiritualità abbiamo? Quali vogliamo?)
Ci divideremo per gruppi di lavoro di 3-4 persone. Parlo al futuro per pura cortesia.
Ci saranno tre momenti: per ogni tema individueremo un problema che ci piacerebbe vedere risolto; nella seconda fase del capitolo conosceremo le soluzioni che già esistono e le persone che già vivono nella propria vita il cambiamento che vogliono nel mondo; infine ci inventeremo la nostra azione per risolvere immediatamente e concretamente almeno uno dei problemi che abbiamo studiato.
E' un'impresa non facile, è ambiziosa, troveremo mille spunti e idee.
Ma è anche una bellissima opportunità per renderci conto che non solo è possibile vivere in maniera diversa e originale ma è anche facile e ci sono già tantissime persone che lo fanno!
Buon lavoro ragazzi,
ci vediamo martedì prossimo
Tommy
P.S: siete stati avvertiti! Ora chi mi deve ancora dare la quota del censimento imparerà a conoscere la piaga economica e sociale dell'usura.
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